Narrano che nel suo lungo viaggio
Ulisse, eroe molto saggio,
Si trovò a dover incontrare
Delle creature che sapevano ammaliare
Anche il navigante più coraggioso
Col loro canto dolce, ma pericoloso!
Nessuno a resistergli riesce
Metà donne e metà pesce
Sirene sono chiamate
E da tutti con paura evitate!
Ulisse che conosceva il loro inganno
Non volendo ai compagni recar danno
Con la cera le orecchie gli tappò
E nessuno il loro canto ascoltò,
Ma lui che era molto curioso,
Volendo ascoltare quel canto armonioso,
Decise di farsi legare
Così le sirene riuscì ad ascoltare:
Quelle lo chiamavano a se’
Ma Ulisse resistette, sai perché?
I compagni vedendolo dimenarsi,
Perché dalle funi voleva slegarsi,
I nodi strinsero più forte
Salvandolo così da una brutta sorte!
Questo racconto insegna certamente
Che la curiosità allarga la mente
Ma di una cosa non deve mai far senza
Ed è certamente la prudenza!
(Monica)
Tornerò su questa magnifica filastrocca.
Ora ti voglio solo salutare
Una notte serena e riposante cara Monica delle rime.
Adoro Ulisse e la sua storia
Baci baci a domani
Ulisse la volpe, l’astuto.
L’uomo dal cervello fine.
Bellissima fase del suo lungo viaggio e brava tu, Monica, a raccontarlo.
Un abbraccione
Eccomi Monica )^__^)
Raccontano che il canto delle sirene sia molto ammaliante ed Ulisse, da saggio eroe, ha saputo, ancora una volta, superare l’ostacolo, pure vivendolo intensamente.
Che dirti Monica, se non che ogni tuo scritto mi fa piacere !
Un abbraccio di buon pomeriggio e serena continuazione, carissima amica dalle rime delicate.
ciaoOoo