Oggi vorrei farvi imparare
Come si fanno i verbi a coniugare
C’è un tempo che è il passato
Che ci dice quello che è stato!
Oggi è un dono certamente
Per questo si chiama presente!
Se invece sei poco sicuro,
Parli certamente del futuro!
Quando pensi che qualcosa sia irreale,
Usi senza dubbio Il condizionale!
Ma il tempo che amo di più
Purtroppo non si usa più:
È il tempo del desiderio
Non scherzo! Dico sul serio!
In Grecia si chiama ottativo,
In italiano si usa il congiuntivo
Con cui non posso che augurare
Che ogni sogno tu possa realizzare!
(Monica)
Con te mi voglio complimentare per come sei riuscita a trasformare la grammatica da un po noiosa a colorata allegra e gioiosa
Ohh… non conoscevo l’ottativo, il tempo del desiderio ^___^
Che bella questa filastrocca, mi hai insegnato una “cosa” nuova.
Un verbo per un “desiderio realizzabile”, per una “concessione” oppure per qualcosa che “potrebbe accadere nel presente”. Mi hai spinto a leggere, a capire cosa intendevano i greci, ed anche questo è un modo di insegnare, il più ricco di partecipazione.
E’ proprio una bellissima filastrocca con derivazione greca.
Il ritmo fa parte del tuo stile.
Un caro saluto pomeridiano
Ancora grazie grazie cara Monica
Veramente brillante l’idea di insegnare con questo metodo. Attiri l’attenzione come se fosse una fiaba, una storia fantastica. Sono sempre contenta di leggerti ed approfitto dell’occasione per salutarti.
Ti confesso che, tutte le sere, racconto le tue bellissime filastrocche alle mie
bimbe.
Buon sabato Monica :-))