Oggi parlerò di un animale
Che Vive nell’artico, nel Mar glaciale.
Nell’acqua nuota velocemente,
Ma sulla terra si muove goffamente;
È un pinnipede di stazza robusta
Ogni mollusco che trova lo gusta!
Ha la pelle assai rugosa,
Color marrone e un poco rosa,
Le zanne lunghe, ben affilate,
Che per camminare vengono usate!
Ma la cosa più buffa che c’è
Sono i baffi credi a me!
Da molti uomini imitati
Mustacchi son chiamati…
Son sicura le parole mie non spreco
Hai già capito che si tratta del tricheco!
(Monica)
La tua bravura non ha eguali, parli di miti storia ed animali, ogni rima è indovinata e mi allevia la giornata
Brava Monica la tua destrezza su tutti i campi spazia e ne vengon fuori rime di grazia.
Buffo e strano il tricheco chissa quando parla se produce eco.
Grazie ancora per la rima e che sia una buona mattina
Giuseppe
Che buona rima nel tuo racconto, leggo le storie sino al tramonto e mi delizio nel tuo confronto.
Scrivi leggera, con dita sottili e l’unghie rosa come il sospiro.
Sempre ci parli piena d’amore.
Non mi dilungo, l’hai raccontato, del tricheco la storia hai spiegato;
coi baffi lunghi spioventi all’ingiù.
L’hai fatto bene l’hai fatto tu.
Il nome stesso deriva da qui:
thríks trikhós ‘ il pelo’ e dalla tematica di ékhō ‘ho’, con allusione alle numerose vibrisse che ha sul labbro superiore.
Vibrisse= Le vibrisse sono gli organi tattili dei mammiferi e si presentano con una base ed uno stelo di forma cilindrica, con una terminazione a punta.
I PELI TATTILI !
Complimenti Monica ^___^
Un abbraccio