La canna e l’ulivo

Un giorno una canna dall’alto fusto
Si vantava di avere un corpo robusto,
Disse l’Ulivo lì vicino
“Il tuo tronco è cavo e piccolino!
Guarda il mio come è maestoso
Non si piega neanche nel giorno più ventoso,
Mentre tu da ogni folata
Inevitabilmente vieni piegata”
Qualche tempo dopo accade però
Che un forte vento la’ soffio’
E mentre la canna veniva piegata
La pianta d’olivo venne sradicata,
Insegnando che chi sa adeguarsi
Molto spesso riesce a salvarsi:
Ciò che succede non puoi cambiare
Perciò è meglio sapersi adattare!

(Monica)

 

Pubblicato da dilloconunarima

Sono Monica, 37 anni, fiorentina, fiera ed innamorata della città del giglio. Amo tutto ciò che è fantasia e creatività. Adoro Walt Disney, Tolkien, Pollman e (come non farlo) Rowling. Ma sopra ogni cosa scrivo, scrivo filastrocche in rima, e lo faccio con così tanto amore che mi sono chiesta: "perché non scrivere un intero libro in rima?". Per il momento lascio il mio sogno nel cassetto, ma cercherò di rallegrarvi con i miei pensieri in rima quotidiani. Ben presto Vi farò conoscere Fiorenzo. Vi piacerà. Ne sono certa. ;)

2 Risposte a “La canna e l’ulivo”

  1. Adattarsi, improvvisare, raggiungere lo scopo.. È il.motto dei marines
    La canna ci insegna quanto ci si deve lasciarepiegare dagli eventi

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