La giraffa

Vive nella torrida savana
Della lontana terra africana,
È il più alto animale vivente
E per questo è molto appariscente:
Ha collo e zampe lunghissimi
E colori del manto vivacissimi.
È infatti giallo ma fai attenzione
Figure geometriche spiccano in marrone.
Bruca sui rami le foglie di acacia
Nessun animale ha così tanta audacia
Di spingersi fin lassù
Dove le foglie son buone di più,
Perché a quella altezza
Maggiore è la loro tenerezza.
Percio’ la giraffa è fortunata
Da lassù osserva il mondo spensierata
Perché il cuore e la mente stan troppo lontano
Così se un leone si avvicina piano
La mente avverte il pericolo e la giraffa scappa via
Mentre nel cuore regna ancora l’allegria,
E così accade anche se è innamorata
Nel cuore la giraffa è molto agitata,
Ma la testa ancora non lo sa
E continua a brucare qua e là:
Non sa ancora la mente ahimè
Che se conoscerà l’amore non sarà più in se’!

Pubblicato da dilloconunarima

Sono Monica, 37 anni, fiorentina, fiera ed innamorata della città del giglio. Amo tutto ciò che è fantasia e creatività. Adoro Walt Disney, Tolkien, Pollman e (come non farlo) Rowling. Ma sopra ogni cosa scrivo, scrivo filastrocche in rima, e lo faccio con così tanto amore che mi sono chiesta: "perché non scrivere un intero libro in rima?". Per il momento lascio il mio sogno nel cassetto, ma cercherò di rallegrarvi con i miei pensieri in rima quotidiani. Ben presto Vi farò conoscere Fiorenzo. Vi piacerà. Ne sono certa. ;)

2 Risposte a “La giraffa”

  1. Fantastica favola sulle giraffe, Buona domenica Monica, cara amica.
    Hai aggiunto un’ennesima perla africana, alla tua collana.
    Ora però anche io, seppure non in rima, voglio scrivere qui, sul tuo fantastico blog, una fiaba, se me lo permetti, eccola :

    Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva tra gli altri animali una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra. Sapendo di essere ammirata non solo dalle sue compagne ma da tutti gli animali era diventata superba e non aveva più rispetto per nessuno, né dava aiuto a chi glielo chiedeva. Anzi se ne andava in giro tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza agli uni e agli altri dicendo: – Guardatemi, io sono la più bella. –

    Gli altri animali, stufi di udire le sue vanterie, la prendevano in giro, ma la giraffa vanitosa era troppo occupata a rimirarsi per dar loro retta. Un giorno la scimmia decise di darle una lezione. Si mise a blandirla con parole che accarezzavano le orecchie della giraffa: – Ma come sei bella! Ma come sei alta! La tua testa arriva dove nessuno altro animale può giungere… – E così dicendo, la condusse verso la palma della foresta.

    Quando furono giunti là, la scimmia chiese alla giraffa di prendere i datteri che stavano in alto e che erano i più dolci. lì suo collo era lunghissimo, ma per quanto si sforzasse di allungarlo ancor di più, non riusciva a raggiungere il frutto. Allora la scimmia, con un balzo, saltò sul dorso della giraffa, poi sul collo e finalmente si issò sulla sua testa riuscendo ad afferrare il frutto desiderato. Una volta tornata a terra, la scimmia disse alla giraffa: – Vedi, cara mia, sei la più alta, la più bella, però non puoi vivere senza gli altri, non puoi fare a meno degli altri animali.

    La giraffa imparò la lezione e da quel giorno cominciò a collaborare con gli altri animali e a rispettarli.

    Fiaba africana.

    Spero che anche questa fiaba possa piacere ai nostri nipoti e con tenerezza ti spedisco una carezza, che tu sia sempre serena, carissma Monica delle rime.
    Mille grazie per il tuo blog e la tua amicizia

    Ciao a prestoooOO

  2. La giraffa, che lieta storia !
    Mi sovviene quando bevono e devono divaricare le gambe per la loro altezza.
    Sono animali bellissimi, alti alti e tu li hai descritti con molta fantasia, mescolando la melodia nelle parole
    Con la loro bocca arrivano a prendere le foglie più belle e si cibano dei germogli
    Un animale buffo ma tenero che merita tanto rispetto, come ogni creatura
    Buona domenica Monica, un abbraccio grande grande

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