La risata dell’eco

 

Se la chiami ti risponde,
nella valle la tua voce diffonde,
Ripetendo l’ultima parola
Che veloce nell’aria vola
Non una volta ma all’infinito
E tu ne rimani assai stupito
Perché quello che hai appena detto
L’eco te lo rimanda indietro diretto,
E tu ti riascolti senza parlare,
Mentre una risata ti vien da fare,
Ma ride anche lei se ridi tu
E di ridere insieme non si finisce più!

(Monica)

Pubblicato da dilloconunarima

Sono Monica, 37 anni, fiorentina, fiera ed innamorata della città del giglio. Amo tutto ciò che è fantasia e creatività. Adoro Walt Disney, Tolkien, Pollman e (come non farlo) Rowling. Ma sopra ogni cosa scrivo, scrivo filastrocche in rima, e lo faccio con così tanto amore che mi sono chiesta: "perché non scrivere un intero libro in rima?". Per il momento lascio il mio sogno nel cassetto, ma cercherò di rallegrarvi con i miei pensieri in rima quotidiani. Ben presto Vi farò conoscere Fiorenzo. Vi piacerà. Ne sono certa. ;)

2 Risposte a “La risata dell’eco”

  1. Eco,
    la ninfea condannata (da Era) a dire soltanto l’ultima parola,
    perchè pettegola le era stata messa accanto da Zeus,
    per essere distratta, mentre questi la tradiva.
    La ritroviamo, poverella, quando gridiamo al vento, sulle montagne.

    E’ strano il gioco del suono che si perde e poi riflette, per ritornare nelle nostre orecchie, dentro le chiocciole sui timpani.
    Gioco che lascia sempre stupiti e ci fa tornare fanciulli.

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