Narrano che il fiume zuccheroso
Nasca in un posto lontano e ombroso
Proprio in cima alla Montagna Rocciosa
Che sovrasta ogni cosa.
Lassù infatti c’è una roccia
Da cui il fiume esce goccia a goccia
E un rigagnolo forma timidamente:
Quel luogo è chiamato sorgente!
Dapprima lento poi più vigoroso
Nella pianura il fiume poi giunge impetuoso
E salta allegro in una cascata
Che dei colori dell’arcobaleno è colorata,
Da lì corre verso la foce
Dove il fiume confonde la sua voce
Con quella del grande mare
Che ogni giorno lo sta ad aspettare!
(Monica)
Una rima che è una fiaba che porta colori e fa immaginar sapori..porta allegria perché fa compagnia.
Porta buon stare perché si conclude al mare.
Grazie Monica per averla inventata e che sia per te una buona giornata
Giuseppe
Dentro il fiume zuccheroso vive un pesce assai gustoso, le sue pinne appuntite son di zucchero candite ed il resto meraviglia tutto al gusto di vaniglia
Bello davvero questo torrente,
che prima sgorga poi cresce forte, diventa un fiume che bagna la valle,
si unisce ad altri allargandosi ancora, argini alti e letto possente,
presto gli fanno da strada sicura,
intimorisce quasi a guardarlo,
mentre dai ponti calano le lenze,
dei grossi pesci guizzano veloci,
sembra procedere senza fermarsi.
Porta la vita nutre le piante
e la natura canta felice,
siano gli uccelli o gli animali,
bagna i canali per l’agricoltura,
fa l’acqua buona per dare bottiglie,
anche l’industria ne trae vantaggio,
mentre le dona l’elettricità,
che non inquina senza pietà.
Infine stanco del grande lavoro,
i campi ha bagnato tutto ha fornito,
dentro in un mare va a riposare.
………..
Bravissima Monica,
dai sempre spunti di riflessione.
Credo che un posto del genere possa esistere, basta solo cercare ed immaginare . Brava Monica!!